70 anni e non sentirli: buon compleanno alla Sezione di Nola

Si sa, settembre è tempo di rientri: rientro a scuola dalle vacanze, rientro a lavoro dalle ferie… Ma per noi arbitri settembre vuol dire soprattutto rientrare in Sezione per ripartire da dove si era rimasti. E questo vale anche per gli associati della Sezione di Nola, che ieri, 19 settembre, hanno avuto come ogni anno la prima Riunione Tecnica Obbligatoria. 
Quest’anno, però, non si è trattato soltanto dell’occasione per rivedersi tutti, magari anche con qualche ospite; non è stato semplicemente il modo per ricominciare la nuova stagione sportiva con tutti i buoni propositi, analizzando le novità presenti nella Circolare N.1 della FIGC e trattando qualche argomento tecnico in particolare; non è stato solo un momento per premiare i passaggi di categoria degli arbitri nazionali. Quest’anno la prima RTO è stata soprattutto un’occasione di festa, i settanta anni delle Sezione AIA Nola.
Il clima di festa visto ieri sera nella splendida location dell’Hotel dei Platani a Nola ha coinvolto anche i numerosi ospiti, dichiaratisi tutti davvero contenti di aver preso parte all’evento, che ha compreso anche un buffet e il conclusivo taglio della torta: il CRA Campania quasi al completo, con il suo presidente Virginio Quartuccio; Alberto Ramaglia, sub-commissario del Comitato Regionale Campania della Figc; l’Assessore Notaro del Comune di Nola; Don Aniello Manganiello, presidente dell’Oratorio Don Guanella, squadra militante nel Girone B della Promozione campana; Angelantonio Galluccio, allenatore della Sangennarese, altra squadra di Promozione. Come è evidente, dunque, gli arbitri di Nola hanno fortemente voluto che questa ricorrenza si festeggiasse insieme ai rappresentanti di tutti gli ambienti del calcio, dai vertici regionali della FIGC agli arbitri stessi, dai dirigenti di società agli allenatori. 
Durante la serata è stato anche ritagliato un momento per ricordare ancora una volta il triste evento che ha di recente colpito l’arbitraggio nolano per la prematura scomparsa di Andrea Ciccone, ex presidente, nonché Arbitro Benemerito benvoluto da tutta la Sezione, è stato osservato un minuto di silenzio e letta una dedica per lui dall’associato Roberto Caruso.
Dopo questo breve attimo di cordoglio, tutti gli ospiti hanno avuto la possibilità di spendere qualche parola sul traguardo raggiunto dalla Sezione: dopo l’introduzione del Presidente della Sezione Severino Vitale, il microfono è passato ad Alberto Ramaglia, che ha prima ricordato quanto sia importante la collaborazione tra FIGC e AIA, e quanto sia invece improduttivo il tentativo di prevaricazione dell’una sull’altra; si è detto poi onorato di essere stato invitato per i festeggiamenti: “la sezione di Nola invecchia, ma non si vede perché porta bene i suoi anni”. 
Virginio Quartuccio, intervenuto subito dopo, ha citato ancora il rapporto idillico che lega il CRA alla Sezione di Nola, “quella che risolve sempre i problemi”, ma in particolare ci ha tenuto a rafforzare nelle menti dei presenti un concetto più volte da lui stesso ripetuto: “l’arbitraggio non è solo un modo diverso di fare sport, come recitava un nostro ‘sponsor’ di qualche anno fa, ma è ancor più un modo diverso di vivere: per arbitrare bisogna togliere del tempo a qualcosa, alla famiglia in primis, ad altre attività in secundis, e queste scelte possono essere operate solo se per l’arbitraggio c’è un amore forte e incondizionato.”
Un ospite consueto e sempre ben accolto come Don Aniello Manganiello ha invece messo in evidenza le sue origini dell’Agro Nolano e quindi l’orgoglio che prova nel festeggiare il settantennale della Sezione con dei suoi grandi amici, quali sono gli arbitri di Nola. Le parole di Angelantonio Galluccio, altro amico della Sezione, sono state di grande lode: “la disponibilità e l’educazione degli arbitri nolani, per quanto riguarda la mia esperienza, è forse senza pari.”
Inoltre, la presenza dell’Assessore Notaro è stata fondamentale per ribadire la ferma intenzione dell’associazione di lasciare le proprie basi nel territorio notano, con questo che ha dimostrato grande disponibilità nei confronti della nostra Sezione per collaborazioni future.
Sempre in onore dei 70 anni, la Sezione ha insignito di una pergamena tutti i suoi Arbitri Benemeriti: Caruso, Dentico, Grilli, Lanzaro, Miele, Pecchia, Rossi, Taurisano, Tirone e Tufano. È stato inoltre disegnato un nuovo manifesto per l’associazione nolana, che mette insieme i simboli della città e quelli dell’arbitraggio, ed è stato riprodotto un video celebrativo, opera dell’arbitro di CAN Pro Vittorio Di Gioia, che ha permesso di portare alla memoria storia e successi della Nola arbitrale (ultimo solo in ordine di tempo è il raggiungimento del 100° arbitraggio in Serie A per Carmine Russo). Tutti questi successi sono stati possibili solo grazie alla grande forza arbitrale – di qualità – (ormai a quota 218 arbitri effettivi) e agli otto presidenti susseguitisi che, da Stampacchia a Vitale, passando per Grilli, Ciccone e gli altri, hanno sempre dato tutto per la Sezione e i suoi associati. L’entusiasmo degli arbitri dell’Agro Nolano per una stagione (quella scorsa) in fin dei conti molto positiva, non deve però trasformarsi in esaltazione eccessiva; deve anzi preservare quell’umiltà e serietà che ha da sempre contraddistinto gli appartenenti a questa Sezione: solo così si potrà fare in modo che i 70 anni siano solo un punto di partenza per raggiungere altri e più importanti traguardi. 






a cura di Alessandro Passeretti.