Un'esperienza da 110elode!
Il racconto del nostro Talent Giovanni Vinoso che ha avuto l'opportunità di prendere parte alle celebrazioni per i 110 anni dell'Associazione Italiana Arbitri.
"Ho vissuto un sogno. E’ stato per me un onore poter rappresentare la nostra sezione di Nola e il CRA Campania in occasione dell’evento celebrativo “AIA 110 E LODE” per il 110imo anniversario della nostra Associazione, tenutosi a Milano. E’ difficile definire a parole le sensazioni e le emozioni che ho provato in questi tre giorni di eventi, il livello degli interventi di tutti gli ospiti era altissimo e l’aria che si respirava era diversa. Essere così a stretto contatto con colleghi del calibro di Gianluca Rocchi, Daniele Orsato, Roberto Rosetti, è stato bellissimo e sicuramente irripetibile. Io, insieme agli altri ragazzi talent del CRA Campania e al resto dei talent d’Italia, un giorno potrò raccontare di aver vissuto tutto questo, e ne sono felicissimo. L’AIA fu fondata nel 1911,e nel 1919 fu indetto il primo corso arbitri, in questo lasso di tempo ci sono anni di storia, di passione e dedizione che ho ritrovato negli occhi di tutti gli ospiti e del Settore tecnico, in primis del responsabile Matteo Trefoloni, con cui abbiamo finalmente avuto il piacere di vederci dal vivo, per fare tanta tecnica e formazione, dopo un anno di didattica a distanza, colmo di incontri in call e webinar. Adesso però tutto si è svolto da vicino, sperando che i brutti tempi siano davvero finiti, e che la situazione sanitaria possa davvero tornare come prima. Ce lo meritiamo tutti, meritiamo di vivere momenti così.
In seguito è stato il turno di Gianluca Rocchi, designatore CAN, con cui è iniziata la parte tecnica. L’argomento? I falli di mano , Dogso e SPA. Rocchi, devo ammetterlo, è stato il mio arbitro preferito degli ultimi anni, ammiravo la sua compostezza e il suo talento sul terreno di giuoco. Le volte che ho avuto il piacere di vederlo in campo dal vivo, provavo emozioni forti, e quindi vi lascio immaginare la gioia provata nell’ascoltare i suoi aneddoti e i suoi discorsi tecnici. Ho preso tanti appunti, e non vedo l’ora di poter mettere in pratica in campo ciò che ho appreso. Una frase di Rocchi mi è da subito entrata in testa, la prima è che quando si scende in campo le squadre vogliono vincere a tutti i costi è “l’arbitro deve gestire tutti i costi”, per far sì che le cose vadano per il meglio.
L’ultimo giorno, sabato 28 agosto, abbiamo corretto i lavori
e ascoltato una lezione di Francesco Bianchi, dirigente UEFA, sul vantaggio e
sui criteri con cui si applica. In seguito abbiamo fatto l’ultimo pranzo e fatto
rientro presso le nostre Regioni.
Che dire, spero di aver trasmesso almeno una parte delle emozioni che ho provato in questi tre giorni. Ora bisogna tornare con i piedi per terra però, dando il massimo nella nuova stagione che sta per iniziare. Concludo citando proprio Matteo Trefoloni, che ci ha più volte detto che “con un sogno si va a dormire la sera, ma è con gli obbiettivi che ci si alza la mattina”.