Entusiasmante
 serata per gli uomini di mister Russo che, in quel di Salerno, 
espugnano il fortino avversario e volano dritti dritti in finale, dove 
affronteranno i temibili stabiesi che, nell'altra semifinale, hanno 
eliminato la super favorita sezione di Napoli. Ma andiamo alla cronaca. 
Il tabellino parla di uno 0-2 micidiale, frutto di un'organizzazione 
tattica impeccabile e di un pressing a tutto campo, dove tutti hanno 
corso per l'intera durata della gara e nessuno ha risparmiato nemmeno un
 po' dell'ossigeno in corpo. Nonostante la prova maiuscola dei nolani, 
però, primi 10 minuti da brivido, con un taglio pericolosissimo degli 
avanti avversari che, al 8' minuto, trovano impreparata la retroguardia 
gigliata e, a tu per tu con l'estremo difensore Di Gioia, trovano le 
manone di quest'ultimo a deviare la palla sul palo. Passato lo spavento,
 la partita si è assestata su un sostanziale equilibrio, con 
i giallo-rossi salernitani sterili in avanti e con i nolani decisi a 
difendere il risultato dell'andata. Solo alla fine della prima frazione,
 infatti, la prima vera palla goal, totalmente divorata da Coccia che, 
involato verso la porta avversaria, calcia incredibilmente fuori un 
pallone, praticamente, solo da depositare nel sacco. Durante 
l'intervallo, solita adunanza davanti la panchina, con mister Russo a 
incoraggiare i suoi, per la tenuta con cui la squadra ha fronteggiato 
gli avversari per i primi 45'. La ripresa di apre con la formazione di 
Nola molto più convinta, probabilmente spronata da un calo fisico degli 
avversari. Infatti, dopo appena 10' del secondo tempo, Coccia, 
approfittando di una dormita difensiva avversaria, colpisce ancora, 
rivelandosi decisivo, oltre che per la sua tecnica, anche per la 
capacità realizzativa. Siglata la rete del vantaggio, i nolani 
gestiscono con sicurezza il pallone, limitando al massimo le scorribande
 avversarie, che si limitano ad un paio di cross e qualche tiro da 
fuori, uno dei quali spizzica l'incrocio dei pali, con la benedizione 
dell'estremo Di Gioia.Iniziata la girandola delle sostituzioni, la gara 
si dirige verso l'epilogo, ma c'è ancora tempo per una magia dell'eterno
 Buonocore che, presa palla dal limite, scaglia una parabola celestiale 
all'incrocio, li dove il portiere non può proprio arrivare. Un 2-0 
assolutamente meritato per gli uomini del presidente Vitale che, adesso,
 si preparano per la finale di Ercolano, dove la cenerentola 
Castellammare promette battaglia. 
