Nola si riconferma campione dello Stretto al "Torneo del Saraceno"

Si è concluso con una meravigliosa vittoria il "Torneo del Saraceno" organizzato dalla splendida Sezione di Messina capitanata dal presidente Massimiliano Lo Giudice.
12 sezioni partecipanti: Acireale,Catania, Catanzaro, Ercolano, Locri, Lodi, Messina, Napoli, Nichelino, Nola, Reggio Calabria e Tivoli, divise in una prima fase in 4 gironi all'italiana.
I componenti della squadra sezionale hanno soggiornato nell'incantevole cornice di Piraino (Me) al Villaggio "Calanovella Mare", locato di fronte all'arcipelago delle Eolie, in una cornice mozzafiato incastonata tra i promotori di Capo d'Orlando e Capo Calavá.

La partenza mattutina non scoraggia i bruniani, che appena arrivati in loco, provati nel fisico, ma carichi mentalmente , sono pronti a scendere sul terreno di gioco per affrontare i colleghi della Sezione di Nichelino, in una riedizione della finale dello scorso anno. Il vantaggio di Arminio purtroppo viene immediatamente vanificato da un pasticcio della retroguardia, che regala il pareggio ai piemontesi, pareggio che si protrae al termine dei tempi regolamentari. 
Beffardi saranno i tiri di rigore, con gli errori dal dischetto dei veterani Romano E. e Buonocore. Il leone é ferito, ma non é morto. Dopo aver assistito alla gara Nichelino - Locri, che ha visto primeggiare i piemontesi, i nostri ragazzi hanno demolito (sportivamente) i colleghi calabresi della Sezione di Locri per 5-0 grazie alle reti siglate da Arminio, Romano, Ambrosino, Capuozzo e Serpico, chiudendo cosí al 2 posto con 4 punti.
Il secondo triangolare ha visto impegnati i ragazzi contro i colleghi di Acireale, agevolmente piegati 2-0 grazie alle marcature di Arminio e Serpico, e Tivoli battuti 3-0 grazie alle reti di Casillo, Serpico e Falco. Alla fine della fase di qualificazione la classifica dice Nola prima con 10 punti, 11 reti fatte e solo 1 subita. 
Il tabellone mette cosí di fronte ai nostri ragazzi i colleghi della Sezione di Reggio Calabria in un match equilibrato deciso dalle reti di Romano E. e Losco.
La semifinale ci mette ancora una volta i contro i colleghi della Sezione di Messina, la tensione é palpabile, il caldo asfissiante e la posta in gioco alta, ma senza troppi patemi una rete di testa di Serpico permette l'approdo in finale, ancora una volta con Nichelino, in un cestistico back-to-back-to-back. 
Lo spettacolare ingresso in campo di Nichelino tuttavia non riesce a scalfire l' animo dei nostri ragazzi che agevolmente piegano le resistenze avversarie con le reti siglate da Romano E. con un missile terra-aria e Capuozzo, abile ad anticipare con un pregevole pallonetto il portiere in uscita, facendo salire così a 16 il computo delle reti fatte (in 6 partite) di fronte all'unica rete subita. 
Numeri che testimoniano la compattezza di un gruppo solido, coriaceo, capace di guardarsi negli occhi nei momenti di difficoltà, di stringersi insieme ed urlare con un'unica voce. Un gruppo dove l'esperienza  dei meno giovani é stata sapientemente mixata con la voglia di fare dei più giovani, dal sempreverde presidente Vitale.
Ma la vittoria sul campo passa in secondo piano, di fronte a quella conquistata all'esterno, ovvero la consapevolezza che l'AIA é una grande famiglia.
Quando le scaramucce e gli screzi, fisiologici sul terreno di giuoco, vengono dimenticati e lasciano spazio all'accoglienza, allo spirito di aggregazione, alla condivisione, al dialogo e al rispetto allora siamo tutti vincitori. 
Chi fa parte di questa splendida famiglia sposa con orgoglio questi valori; chi fa parte di questa grande famiglia non perde mai. 
Non ci resta che ringraziare di cuore la splendida organizzazione, sperando di poter rinnovare l'appuntamento all'anno prossimo.