Seconda Riunione Tecnica: la cura dei dettagli

“L’arbitro è il maestro d’orchestra, è l’olio tra gli ingranaggi”. Sono state queste, le due metafore usate da Giovanni Sasso, relatore della seconda riunione tecnica, svoltasi lo scorso 8 ottobre presso i locali sezionali. 
La riunione si è aperta con il consueto saluto di benvenuto del presidente Vitale che ha, poi, illustrato i risultati e le novità derivanti dall’ Assemblea organizzativa e tecnica che ha visto riuniti, a Grosseto nei giorni precedenti, i Presidenti di sezione di tutta Italia.
 In seguito, il presidente Vitale ha dato la parola a Giovanni Sasso, che ha illustrato agli arbitri presenti il “metodo vincente” per approcciarsi e affrontare al meglio la gara. Giovanni ha esordito dicendo: “la gara inizia dal momento in cui ricevete la designazione”. 
È da quel momento che, come consiglia l’organo tecnico, non bisogna solo organizzare logisticamente la trasferta, ma soprattutto informarsi, nei limiti consentiti dalla categoria, sull’ambiente, sul contesto e sulle squadre, chiedendo anche consigli tecnici ai colleghi, “senza farvi condizionare negativamente dalle esperienze riferite”. 
Tema molto importante per la Sezione di Nola è il comportamento dei propri associati adottato sui campi di gioco; infatti viene sottolineato il concetto di “educazione e sobrietà “, due elementi fondamentali per la figura arbitrale.
Dall’organizzazione della trasferta, si passa a snocciolare il pre gara, curandolo nei minimi dettagli, sfruttando ogni momento a disposizione per conoscere i giocatori e per predisporsi in maniera positiva agli eventi che potranno capitare di li a poco. 
La serata volge al termine con le raccomandazioni del post gara: “il triplice fischio non deve essere un atto liberatorio che vi porta ad abbassare la concertazione, al contrario è proprio dopo questi momenti che possono verificarsi eventi imprevisti e quindi massima concertazione. Importante è il momento del colloquio con l’osservatore, predisponendosi all’ascolto e cercando di non abbattersi o chiudersi in sé stessi, in caso di prestazione negativa, perché come esorta Sasso: “una prestazione negativa non determina le sorti di un intero campionato”. 
La riunione si è conclusa con un grosso in bocca al lupo per la stagione sportiva, a chi è già impegnato da diverso tempo sui campi e a chi, come i giovani del Settore Giovanile, si apprestano a cominciare.

a cura di Lucio Angelillo