AIA
Nola internazionale per un giorno grazie a Vittorio di Gioia!
L’assistente arbitrale Vittorio Di Gioia dirige Italia–Portogallo U20 e
porta la sezione sul palcoscenico internazionale
C’è
un’emozione speciale che accompagna certe designazioni, qualcosa che va oltre
la prestazione e la routine dei campi di Serie A. Il 14 novembre scorso, a
Viareggio, il nostro assistente arbitrale Vittorio Di Gioia, in
forza alla CAN, ha avuto l’onore di scendere in campo nella
prestigiosa sfida Italia–Portogallo Under 20, un appuntamento che
per un giorno ha reso “internazionale” un intero gruppo di colleghi e amici. La
gara, intensa e ricca di talenti, ha rappresentato per Vittorio un momento da
ricordare, vissuto con il calore di chi condivide il campo da molti anni. La
sua testimonianza emerge come un racconto a metà tra emozioni personali e
spirito di squadra.
«È
stata sicuramente una bella esperienza, fatta insieme ad amici: Fabio Maresca,
che conosco dai tempi delle amichevoli con la sezione di Napoli; Pasquale
Capaldo, mio concittadino; Valerio Crezzini, un ragazzo che l’anno scorso ha
fatto l’esordio in Serie A, che io ho accompagnato da assistente.
Quindi con tutti buoni amici, è stata un’esperienza particolare perché sentire
l’inno nazionale all’inizio della gara è sempre molto entusiasmante ed
emozionate.»
Una
cornice speciale, impreziosita dalla presenza in campo dei migliori giovani
calciatori italiani e portoghesi, provenienti da vivai d’eccellenza come Sporting
Lisbona, Benfica e Porto. Una vetrina internazionale che porta addosso il
profumo del futuro.
«Inoltre
la consapevolezza di stare davanti a giovani calciatori di Italia e Portogallo,
tutti ragazzi che giocano in squadre top, ad esempio Sporting Lisbona, Benfica,
Porto, e che saranno sicuramente futuri campioni. Quindi per chi ama il calcio
sicuramente seguire l’evoluzione di giovani talenti è un’esperienza che resta.»
A
rendere la giornata ancora più memorabile, un gesto semplice ma dal forte
valore simbolico: indossare le divise internazionali UEFA, prestate da due
colleghi che rappresentano l’eccellenza arbitrale italiana.
«Suggestivo
anche indossare le divise da arbitro internazionale UEFA che mi sono state
prestate da Marco Guida e Ciro Carbone, che non hanno bisogno di presentazioni.
Sembra una cosa poco importante però, forse è un’esperienza che non ricapiterà
più.»
Un
ricordo da custodire, un momento che arricchisce il percorso di un assistente
che continua a crescere con dedizione e umiltà, portando con sé il nome
della Sezione di Nola sui campi più prestigiosi. Auguri e
in bocca al lupo, Vittorio: che questa sia solo una delle tante pagine
internazionali della tua carriera!
A
cura di
Giovanni
Vinoso

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