Nola conquista "anche" il torneo Città di Paola!

Se l'appetito viene mangiando, i nostri ragazzi non sono mai sazi, a tavola (Manna docet) o sul terreno di giuoco, gli ingordi bruniani hanno divorato chilometri e avversari, facendo incetta di trofei. Nell'ultima uscita stagionale (?), svolta nella straordinaria cornice di Paola, nell'ambito del torneo "Cittá di Paola - Memorial Andrea e Gianluca".  La partenza è come al solito il venerdì mattina, con arrivo a metà mattinata nell'accomodante sede del residence "Bahjia"; bagnetto rapido nelle ridenti acque tirreniche, e via.. Nel pomeriggio le prime due gare del girone iniziale contro la sezione di Battipaglia, superata largamente 3-0 grazie alle marcature di Serpico, Buonocore e Capuozzo, e contro la sezione di Cosenza arriva una vittoria ai rigori dopo l'1-1 dei tempi regolamentari, con rete di Buonocore, che proietta i bruniani al comando del girone con 5 punti, ma il bollettino di guerra recita 2 morti e 3 feriti (in aggiornamento). Il sabato mattina coincide con una pausa relax, ma l'acqua paolana non è acqua di Lourdes, i miracoli stentano ad arrivare e con essi le reti: il doppio 0-0 con Potenza e Paola, con annessa sconfitta ai rigori con i lucani e destino opposto con i calabresi, porta 3 punti, che sommati a quelli del giorno precedente dicono che Nola è quarta nella classifica generale, alle spalle di Ercolano, Reggio Calabria e Salerno. Il sorteggio serale mette di fronte i cavallucci salernitani con i nostri acciaccati. La domenica mattina si narra di una maleducatissima partenza dal nolano con ambulanza carica di bombole di ossigeno, bende, defibrillatori, lenti a contatto, tre uomini e una santa. Ore 10 la parola passa al terreno di gioco con i ragazzi che sono in palla, ci credono, lottano, creano e portano a casa la vittoria di misura, grazie ad una rete in mischia del bomber Romano D, contro un'avversaria ordinata e ben messa in campo. L'aggiornamento medico del bollettino recitava 3 morti e 5 feriti. Nell'altra semifinale Reggio aveva precedentemente superato ai rigori Ercolano e fresca e riposata, è pronta a vendere cara la pelle. Ma il traguardo è lì, la fine è vicina e nonostante le avversitá il messaggio è uno: non si fanno prigionieri! Il commovente "Silenzio" eseguito con la tromba da un associato Paolano, apre la contesa. L'afa è terribile, il caldo atroce, la sofferenza immane, ma quando il gruppo è coeso, quando l'obiettivo é comune, non ci sono alibi che tengono. Per gli amanti della cronaca é ancora una volta bomber Romano D a evitare la lotteria dei rigori, con un colpo di testa su calcio d'angolo da consumato rapace d'area di rigore e a scrivere una bellissima pagina nella storia calcistica della sezione di Nola. Il bollettino di guerra finale é tragico 4 morti, 6 feriti e 1 disperso, quello della bacheca recita 4 trofei, ma il bagaglio dei sentimenti è stracolmo e a stento si chiude, riempito da valori come passione, coesione, abnegazione, orgoglio e caparbietà , uniti alla sana goliardia e al senso di appartenenza che ci rappresentano. Lo "stile Nola" fatto di essenzialitá priva di fronzoli da saltimbanco viene ormai riconosciuto ovunque come il nostro marchio di fabbrica, il marchio dell'AIA Nola!In chiusura, ma certamente non in ultimo, c'è un doveroso ringraziamento da fare ai meravigliosi ragazzi della sezione di Paola, che hanno permesso il regolare svolgimento del torneo, con sapiente e attenta organizzazione.